I primi smartphone hanno fatto il loro debutto nel 1992. Questi dispositivi sono stati chiamati Simon Personal Communicator. Oltre che per le chiamate, si potevano usare gli smartphone per inviare fax (!) ed email, gestire i contatti e usare il calendario. Nel 2022 Simon ha compiuto 30 anni, il che vuol dire che abbiamo già la prima generazione di nativi mobile cresciuti con questa tecnologia.
Gli smartphone non interessano solo i giovani nativi; oggi diamo tutti per scontate le capacità di questi dispositivi mobile. Inoltre, abbiamo questa sorta di aspettativa che “online” abbia anche il significato di “mobile,” sempre a portata di mano, vero? E questo vale anche per l’esperienza di apprendimento mobile sugli smartphone. In questo articolo scoprirai qual è la definizione di mobile learning, qual è la differenza tra e-learning ed m-learning e in che modo la tecnologia mobile può creare contenuti e un ambiente di apprendimento più efficace e coinvolgente.
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Mobile learning: cos’è?
Il mobile learning per definizione è l’apprendimento mobile, ovunque e in qualunque momento, supportato da dispositivi mobile che gli studenti usano per accedere ai contenuti. Gli strumenti che abilitano il mobile learning, o semplicemente m-learning, sono gli stessi device che teniamo a disposizione tra le mani, in tasca o nello zaino: smartphone e tablet. Con il m-learning, gli utenti possono studiare le lezioni assegnate, le video lezioni e fare test direttamente dai propri dispositivi, anche senza internet.
L’importanza del mobile e-learning
La scuola associa il m-learning a una tendenza o a una pratica diffusa tra gli studenti di cercare contenuti online mentre sono in classe o durante gli esami. L’apprendimento mobile è un approccio fondamentalmente diverso in cui il termine “mobile” non si riferisce solo ai dispositivi ma anche agli utenti stessi. Le persone sono diventate sempre più mobili negli ultimi anni, e questo ha avuto un impatto anche sul modo in cui acquisiscono e mettono in pratica le conoscenze.
L’apprendimento non è più legato a determinati luoghi e orari, ma è possibile seguire i corsi anche durante gli spostamenti e con una spesa ridotta.
Ora qualsiasi persona può apprendere in un formato simile alle storie di 15 secondi di Instagram: la formazione è più variegata, agile e veloce. Naturalmente, non esiste una soluzione unica per tutti, e il mobile learning non è pensato per studiare processi e concetti astratti, come la fisica teorica. Tuttavia, l’apprendimento mobile è perfetto per contenuti di ripasso e quiz interattivi che rafforzano il mantenimento delle conoscenze sia nell’istruzione che nella formazione aziendale.
Allora vediamo quali sono i pro e i contro del mobile learning.
Vantaggi del mobile learning
- Disponibilità. Con il mobile learning gli utenti possono accedere ai materiali utili esattamente quando ne hanno bisogno. Tutto quello che serve è tirare lo smartphone o il tablet fuori dalla tasca.
- Usabilità. Il m-learning ha un carattere pratico. È perfetto per fornire istruzioni, tutorial passo passo, guide concise e mini esercizi: tutte attività che aiutano a mettere in pratica le competenze apprese.
- Dimensioni adatte. Le pillole di corsi ed esercizi sono orientati alle attività e si inseriscono facilmente nella programmazione quotidiana.
- Tocco social. Gli studenti possono contattare i propri colleghi o i formatori al volo per trovare il supporto di cui hanno bisogno. Con lo smartphone possono lasciare commenti, partecipare ai forum di discussione e rimanere connessi come una community.
- Coinvolgimento. Gli studenti amano avere le risorse formative tra le mani, letteralmente. Con i contenuti di mobile learning, la formazione diventa interattiva e l’apprendimento è molto più naturale.
Svantaggi del mobile learning
- Discrepanza tecnologica. I dispositivi possono avere diverse capacità in termini di archiviazione ed elaborazione. Spazio di archiviazione e velocità inferiori possono ostacolare l’apprendimento mobile.
- Connessione wireless scadente. Internet può essere un problema rilevante per il mobile learning, soprattutto nei luoghi più remoti dove anche la copertura cellulare può essere insufficiente.
- Distrazioni. L’impulso a scorrere le pagine dei social media, l’avviso delle notifiche, la procrastinazione e le comuni attività giornaliere potrebbero ridurre l’efficacia della formazione mobile. Gli studenti potrebbero aver bisogno di aiuto per mantenere l’attenzione e la concentrazione durante l’uso dei device.
Che differenza c’è tra e-learning e m-learning?
L’uso di un dispositivo mobile come piattaforma per la distribuzione di contenuti non è l’unica caratteristica che distingue il m-learning dall’e-learning. Spesso una piattaforma e-learning consente di seguire i corsi a distanza anche su dispositivi mobile, quindi non è il device che rende i contenuti “mobile.” Quali sono le altre differenze tra e-learning e mobile learning?
Uno scopo diverso
Se vuoi trasmettere conoscenze fondamentali in modo approfondito, l’e-learning è la modalità adatta. Se invece vuoi lanciare corsi di formazione per rivedere o sistematizzare le conoscenze apprese, allora il mobile learning è la scelta ideale. Lo scopo del m-learning è aumentare il supporto e la diversificazione del processo di apprendimento. Con una piattaforma per il mobile learning fornisci agli studenti un accesso immediato a piccole sezioni di informazioni autonome, e loro apprendono sul momento, sul posto di lavoro o quando hanno un minuto libero.
Per capire come scegliere tra contenuti e-learning e mobile learning, prendiamo come esempio l’apprendimento delle lingue. Per insegnare i verbi grammaticali, devi farlo in modo strutturato per dare ai tuoi studenti una visione olistica dell’argomento. In questo caso, una lezione su una piattaforma e-learning funzionerebbe a meraviglia.
Con l’apprendimento mobile, invece, gli studenti possono rinfrescare le conoscenze, fare degli esercizi o guardare un breve video o altri contenuti mirati sui propri dispositivi. Possono anche tornare sull’argomento al momento del bisogno. Ad esempio, quando devono scrivere un’email e non sono sicuri del corretto uso del tempo verbale. Tutto questo rende il m-learning un sostegno per qualsiasi tipo di corso di formazione, garantendo alti livelli di mantenimento delle conoscenze e coinvolgimento.
Diversa durata di una lezione
Per avere un’idea di quanto debba essere lunga nel mobile learning una lezione tipo, pensa al contesto in cui avviene l’apprendimento. I corsi di formazione online tradizionali di solito vengono seguiti su computer desktop o laptop, spesso alla scrivania dell’ufficio dove c’è una buona connessione internet con linea fissa o Wi-fi. La durata media di una lezione e-learning varia da 15 a 90 minuti, a seconda dell’ambiente di apprendimento. Ora, immaginiamo che tu debba fissare lo schermo di uno smartphone per 90 minuti consecutivi. Non ti si stancano gli occhi?
Questo è il motivo per cui i contenuti sviluppati per i dispositivi mobile devono essere suddivisi in unità più piccole – della durata di 3-5 muniti – a cui è più facile accedere tramite smartphone. In questo modo, la durata di un’unità consente agli studenti di apprendere nei tempi di attesa o tra un compito e l’altro.
Diverso metodo di output
Mentre l’e-learning non richiede software speciali per eseguire un corso di formazione e può funzionare direttamente in un browser, il m-learning necessita di un’app con almeno due versioni: una per dispositivi iOS e una per quelli Android.
Come abbiamo visto, i corsi e-learning a distanza possono essere visualizzati su smartphone e tablet con l’aiuto di browser per dispositivi mobile. Quindi, a parte il fatto di ingrandire i contenuti, a cosa servirebbe un’app?
Dato che le app native mobile sono progettate per i dispositivi mobile, hanno accesso a risorse e funzioni di sistemi operativi che le applicazioni web non hanno. Le app per dispositivi mobile facilitano l’esperienza utente, con l’uso di fotocamere, input audio, scanner per codici a barre e altri sensori incorporati. Le app di m-learning possono anche includere funzioni come la possibilità di seguire corsi offline, salvare i progressi ed eseguire processi in background.
Insomma, il m-learning non è una piccola versione portatile dell’e-learning; è uno strumento di apprendimento totalmente differente che richiede specifici contenuti formativi.
Il mobile learning nella formazione aziendale
Mantenere un profilo competitivo richiede una formazione continua, visto che la tecnologia muta rapidamente e che ogni giorno compaiono nuovi prodotti, servizi e approcci. Una delle caratteristiche del mobile learning è che può trasmettere le conoscenze in tempo reale, al momento del bisogno.
I componenti del m-learning possono essere visualizzati come un triangolo le cui facce sono:
- Uno strumento di authoring,
- Un learning management system,
- E un’app.
Allora, cosa fa ciascuno di questi componenti?
Uno strumento di authoring consente di creare corsi, presentazioni, videolezioni, valutazioni e simulazioni che vuoi far apprendere ai tuoi studenti. Dovrebbe essere in grado di pubblicare contenuti nel formato HTML5.
Un learning management system funziona come un centro di comando in cui puoi caricare i tuoi contenuti formativi, assegnarli agli studenti, monitorare le statistiche e creare report. (A proposito, se ancora non usi una piattaforma LMS, abbiamo un dettagliato post esplicativo su cosa sia un LMS).
Un’applicazione per dispositivi mobile ha il compito di assicurare un’esperienza di apprendimento senza intoppi su smartphone e tablet. Gli utenti finali scaricano l’app per il mobile learning sui propri dispositivi dagli app store, la installano e la usano per studiare i materiali assegnati.
Se prendiamo gli strumenti iSpring per illustrare questo punto, l’ecosistema del m-learning è composto da:
- iSpring Suite, uno strumento di authoring che ti aiuta a creare contenuti mobile friendly come corsi interattivi, video formativi e scenari. I contenuti sono totalmente responsive, garantendo una visualizzazione ottimale su tutti i dispositivi mobile e computer.
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- iSpring Learn, un learning management system dove puoi realizzare pagine interattive – pensa ad articoli pieni di risorse multimediali – e creare rapide valutazioni dell’apprendimento. I supervisori del team, poi, possono monitorare i progressi dello studente in tempo reale direttamente dai propri dispositivi mobile. Chi ha completato gli aggiornamenti ai prodotti, chi non ha superato i test sulla conformità e altri tipi di informazioni saranno sempre a disposizione, anche in caso di emergenza.
- iSpring Learn, un’app mobile gratuita per dispositivi iOS e Android dove gli utenti imparano, chattano con i formatori e ottengono le ultime notizie sull’azienda. È anche dove i supervisori possono tracciare i progressi del team.
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Conclusioni
Giunti al termine di questo articolo, abbiamo un’idea più chiara di cosa sia il mobile learning e di come usarlo in azienda e perché è una pratica fondamentale per migliorare lo sviluppo dei dipendenti. Alla base di ogni azienda ci sono processi efficaci e per raggiungere una veloce ed efficace implementazione dell’apprendimento mobile è necessario avere gli strumenti adatti. Con iSpring Learn puoi fare una prova di 30 giorni qui e imparare a implementare il mobile learning con una demo.