
Conoscente il significato di e-learning? La formazione e-learning, forma abbreviata di electronic learning, in italiano viene a volte tradotta con il termine FAD o formazione a distanza, soprattutto in ambito scolastico. Letteralmente, la traduzione di e-learning è “apprendimento elettronico”. Se ne parla spesso per i corsi in modalità e-learning.
Con l’avvento di internet, le tecnologie per l’insegnamento a distanza tramite formazione e-learning hanno fatto molta strada e sempre più persone oggi conoscono l’espressione e il significato di e-learning. Di certo, dalla pandemia in poi, l’apprendimento e-learning ha subito una grande accelerazione e oggi il settore è in forte espansione.
L’istituto di ricerca statunitense Ambient Insight prevede un trend di crescita del mercato dell’apprendimento online nel mondo del 5% annuo. Di questo passo, i training online sono destinati a sostituire in parecchi ambiti la formazione tradizionale oppure ad affiancarla in quello che viene definito blended learning.
Soprattutto in ambito aziendale, la formazione a distanza sta guadagnando velocemente terreno nelle organizzazioni che apprezzano la flessibilità di una piattaforma e-learning per fornire ai propri dipendenti contenuti formativi online. Grazie a questo strumento, infatti, è possibile promuovere la crescita del personale, snellendo inoltre i processi e ampliando le capacità dell’organizzazione.
Perciò sempre più spesso sentiamo parlare di corsi e-learning e piattaforme e-learning: cosa sono esattamente? Vediamo quindi di capire cosa si indica con il termine e-learning in questa guida.
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Cosa si indica con il termine e-learning
Per chiarire l’e-learning cos’è, potremmo dire che si tratta di un tipo di apprendimento basato su modalità di insegnamento che utilizzano risorse multimediali fruibili a distanza. Un sistema e-learning può consentire di trasferire in rete competenze e conoscenze, dando la possibilità a un gran numero di utenti di imparare contemporaneamente o in momenti diversi attraverso un portale e-learning.
La formazione in formato e-learning è naturalmente legata all’uso di internet, anche se in realtà ha un campo di applicazione più ampio e si riferisce a qualunque tecnologia di formazione a distanza attraverso computer, smartphone o tablet, collegati o meno a internet. Guardare un tutorial, leggere un articolo o rispondere a un questionario sono tutte azioni che rientrano nella definizione di e-learning.
Un corso e-learning è un po’ l’equivalente degli ebook rispetto ai libri tradizionali. Anche se, con ogni probabilità, l’e-learning non sostituirà mai del tutto la formazione tradizionale in persona, esso apre tuttavia notevoli possibilità di potenziarla notevolmente e, soprattutto, di ampliarne le opportunità di fruizione. L’e-learning dà la possibilità agli studenti di accedere comodamente ai contenuti di un corso da qualunque dispositivo digitale, ad esempio un computer ma anche uno smartphone.

La comodità dell’e-learning training è una delle principali ragioni per cui studenti e docenti apprezzano le lezioni con metodo e-learning. Un’altra ragione è la possibilità di personalizzare e migliorare la propria esperienza di apprendimento in tempo reale utilizzando altri strumenti, quali la realtà aumentata e la realtà virtuale o, più recentemente, l’intelligenza artificiale. Alcuni esempi di applicazione dell’e-learning potrebbero essere un corso sulla sicurezza rivolto al personale di un magazzino o di un cantiere che utilizza la realtà aumentata o magari una serie di contenuti interattivi che permettono ai futuri medici di approfondire lo studio dell’anatomia umana.
Utilizziamo contenuti e-learning su internet tutti i giorni per ampliare le nostre conoscenze e competenze, professionali o personali. Leggiamo articoli, guardiamo video su YouTube o in streaming, impariamo e miglioriamo le nostre abilità usando informazioni e sistemi accessibili dal nostro smartphone. Le aziende, dalle piccole start-up alle multinazionali, utilizzano i sistemi e-learning nella didattica per fornire una formazione lavorativa adeguata al proprio personale e migliorare i processi interni. Secondo uno studio dell’Osservatorio EdTech della School of Management del Politecnico di Milano, già nel 2022 ben il 47% circa del budget delle imprese italiane era destinato alla formazione online a distanza.
Le origini della modalità e-learning
La definizione “e-learning” è stata coniata dal guru americano dell’apprendimento Elliott Masie nel novembre 1999, durante il suo intervento alla conferenza TechLearn. Secondo questa accezione teorica, “L’e-learning è il modo in cui la tecnologia di rete progetta, distribuisce, seleziona, amministra ed espande l’apprendimento”. Un significato semplice, ma con molti strati e che si è evoluto negli anni.
Nel 2000, l’e-learning è stato oggetto di una prima rivoluzione tecnologica con il lancio di OLAT, la prima piattaforma per la formazione a distanza open source. Lo stesso anno è stata pubblicata la prima versione dello SCORM, uno standard che permette agli utenti di impacchettare i contenuti formativi e distribuirli a distanza tramite qualsiasi piattaforma e-learning.
Come sappiamo, a partire dai primi anni 2000, la diffusione delle tecnologie mobili è aumentata esponenzialmente, sia sotto forma di smartphone che di tablet o pad. Il loro utilizzo ormai non si limita più alle telefonate: grazie a internet, le persone guardano video, leggono libri, usano i propri telefoni per lo studio e il gioco. Con l’ampliamento dei servizi forniti, ha avuto inizio una gara dei fornitori di telefonia per migliorare la connettività, che è in corso ancora oggi. Il mondo informatico ha tradotto tutto questo in una tecnologia che sviluppa piattaforme e-learning per dispositivi mobili.
Oggi, i dispositivi mobili sono lo strumento più utilizzato dagli utenti per accedere ai contenuti online, sia per la formazione aziendale che per la didattica a distanza in generale. Le tecnologie si evolvono però e spesso si parla anche di realtà aumentata, realtà virtuale e di intelligenza artificiale nella diffusione dei servizi e contenuti e-learning.
Lo sviluppo delle piattaforme attualmente disponibili nel mondo è il risultato di questa evoluzione storica:

Formazione e-learning: come funziona
La formazione a distanza con questa metodologia e-learning trova applicazione sia nelle scuole, dove spesso si parla di FAD, sia nelle imprese e in altre organizzazioni. Nel settore della scuola, ad esempio, l’e-learning nella didattica viene tipicamente impiegato in modalità ibrida, integrandolo nell’ambito della didattica tradizionale.
Nelle aziende, invece, le piattaforme e-learning con all’interno una serie di corsi online di formazione, pensati per le varie funzioni aziendali, possono rappresentare la soluzione più efficace per la maggior parte delle esigenze di apprendimento e aggiornamento dei dipendenti.
Naturalmente anche singoli individui possono trarre vantaggio da questa tecnologia, ad esempio per riposizionarsi sul mercato del lavoro e acquisire le capacità richieste per cogliere nuove opportunità.
Una distinzione fondamentale per quanto riguarda come si svolge un corso e-learning riguarda la modalità di fruizione in streaming oppure on demand dei contenuti di studio. La differenza è sostanziale perché nella prima abbiamo in pratica una lezione tradizionale, con l’insegnante e gli studenti presenti contemporaneamente, che viene svolta con il metodo e-learning, cioè a distanza. Il vantaggio, naturalmente, è soprattutto di natura logistica e consente a più persone possibili di seguire lezioni e-learning online, webinar e e-learning seminar. Nel secondo caso, invece, i contenuti dei corsi e-learning sono registrati e raccolti su una piattaforma che consente agli allievi maggiore flessibilità nella scelta e autonomia nella fruizione dei contenuti per mezzo di un’app installata su uno smartphone o un altro dispositivo connesso alla rete.
Come si svolge un corso e-learning
Prima di approcciare la produzione di corsi di formazione a distanza e la scelta dei mezzi da usare per creare i contenuti che saranno distribuiti durante la fase di insegnamento agli utenti finali, è bene avere già un’immagine in testa di come dovrà svolgersi un corso di apprendimento.
In altre parole, è necessario capire da chi sarà utilizzato, che forma può assumere e anche cosa accade durante l’intero percorso di formazione continua.
Da chi e come sarà usato il corso
Il primo fattore da tenere in considerazione è capire da chi sarà usato il corso e in che modo sarà usato. Questi elementi permettono di capire in che modo si svolgerà la formazione continua dentro le aziende.
Ad esempio, se parliamo di contenuti formativi pensati per dei dipendenti, è chiaro che le aziende preferiscano dei percorsi formativi che diano la possibilità ai soggetti di studiare senza bloccare troppo il normale processo lavorativo. Di conseguenza, non bisogna immaginare il proprio corso come un MOOC (Massive Open Online Courses) ovvero un prodotto che coinvolta in un colpo solo tutti gli studenti dell’organizzazione.
È molto meglio pensare ai percorsi di apprendimento come a risorse il cui uso sia facile e veloce, on demand. Sulle piattaforme LMS verranno caricate piccole lezioni, brevi, che insegnino pochi concetti chiave alla volta. Questo rende i corsi perfetti per le pause a lavoro, durante i viaggi e in qualsiasi momento della giornata in cui il dipendente è a corto di mansioni da svolgere. Un corso lungo che richiede di organizzare la presenza di più persone invece sarebbe difficile da mettere in piedi durante una normale giornata lavorativa.

Questi ragionamenti ci permettono quindi di capire subito come si svolge un corso: si accede alla piattaforma, si usa un prodotto di formazione di dimensioni contenute e si apprende qualche concetto chiave.
Che forma può assumere l’insegnamento e-learning
L’e learning ha tanti vantaggi e garantisce tante opportunità, sia per gli studenti che per le aziende, ma solo se si sfruttano tutte le caratteristiche di questi servizi.
Quello che dovete chiedervi è che forma può assumere un buon prodotto di formazione a distanza. Non bisogna infatti farsi limitare da un punto di vista tramandato dalla formazione dal vivo. Un buon corso di insegnamento on demand vi dà la possibilità di fare molto di più.
Non dovete limitarvi a inserire le informazioni fondamentali in formato testuale, ma sfruttare il digitale appieno. Il modo più ovvio è usare video e immagini in modo accorto. Durante un corso gli studenti possono usare i supporti visivi per comprendere meglio ciò che il testo gli spiega. Inoltre, non tutti apprendono allo stesso modo, quindi variare il più possibile la forma delle risorse dà la possibilità ai soggetti di assimilare le informazioni in modo più efficace.
Un corso può infatti includere anche dei file audio, così come dei test. Non dovete infatti immaginare i quiz solo come uno strumento di valutazione da implementare nella fase finale dei percorsi di insegnamento. Le verifiche assicurano vantaggi in ogni momento visto che permettono al dipendente di mettere subito in pratica quanto appreso e cementificare le informazioni nella mente con uno sforzo attivo. Se si attende troppo e non si chiede allo studente di richiamare quanto appreso, le nozioni svaniranno rapidamente.
Allo stesso modo, un buon corso può includere elementi interattivi. Se gli strumenti di creazione ve lo permettono, è utilissimo generare delle prove pratiche digitali oltre a semplici quiz in stile vero e falso. Un esempio è creare una simulazione di dialogo con scelte multiple che aiuti il dipendente e vedere se ha capito come approcciare un cliente arrabbiato. Oppure una schermata interattiva che mostra un macchinario, con il lavoratore che deve collegare le varie componenti con il giusto nome.
In questo secondo blocco di ragionamenti possiamo quindi capire in che modo si svolge un corso di formazione a distanza. Si accede alla piattaforma, si usa un prodotto di formazione di dimensioni contenute e con tanti tipi di formati (video, immagini, audio, interazione, test, simulazioni…) e si apprende qualche concetto chiave in modo prima passivo e poi attivo.
Cosa accade durante la formazione continua
Quando si pensa a un corso e-learning non si deve unicamente ragionare in termini di singola lezione. È infatti fondamentale ragionare su un intero percorso supportato dalle piattaforme di formazione aziendale.
Dopo la singola lezione, bisogna continuare a sfruttare i vantaggi delle piattaforme. Questo tipo di servizio permette infatti di usare tecnologie utili al raggiungimento degli obiettivi delle aziende di tutto il mondo. In altre parole, la formazione continua dà la possibilità di spingere alla collaborazione e alla sana competizione tra studenti.
Le piattaforme e-learning, oltre a fornire i contenuti formativi on demand, danno accesso a elementi di gamification. Parliamo di strumenti come badge, certificati e classifiche, che ricompensano i dipendenti e li spingono a migliorare i propri risultati pubblici. I corsi sono come dei “livelli” da completare, che assegnano punti. Anche completare un test con risultati positivi può assegnare punti. Le piattaforme possono fornire anche sezioni per webinar in streaming (web e-learning), così come supporti aggiuntivi, come una guida agli strumenti di lavoro, link ad articoli utili o approfondimenti aggiuntivi non obbligatori ma che donano punti extra. Il raggiungimento di certi obiettivi formativi può anche essere ricompensato con premi.

Arrivati a questo punto diventa quindi chiaro in che modo si svolge nella sua totalità un corso di formazione a distanza.
Si accede alla piattaforma, si usa un prodotto di formazione di dimensioni contenute e con tanti tipi di formati (video, immagini, audio, interazione, test, simulazioni…) e si apprende qualche concetto chiave in modo prima passivo e poi attivo. Infine, ci si confronta con gli altri studenti all’interno del servizio LMS, competendo in modo positivo per ottenere punti, in un ciclo continuo di formazione.
Piattaforme e-learning: cosa sono
Quando si lavora su una serie di contenuti e-learning è chiaramente fondamentale avere un sostegno tecnologico alla base. Come spiegato, la formazione a distanza può avvenire in più più modi e con più mezzi hardware e software, ma chiaramente ci sono metodi migliori per gestire i corsi della didattica a distanza o dei percorsi formativi con blended learning.
Le migliori opportunità vengono fornite dalle piattaforme e-learning. In gergo più tecnico, il termine utilizzato per definire questo tipo di strumento è LMS, ovvero Learning Management System. In italiano, la traduzione è “sistema di gestione dell’apprendimento”. Cosa sono però nel dettaglio queste piattaforme e-learning LMS che vengono dalle aziende e dalle scuole come il Politecnico di Milano?
Le piattaforme e-learning LMS sono un servizio digitale che permette di gestire sotto tutti i punti di vista i percorsi formativi necessari in ogni ambito formativo. Un altro modo di vederlo è come uno spazio virtuale dove sono radunate tutte quelle funzionalità necessarie alla didattica, che siano funzioni di intelligenza artificiale, sistemi per il report dei dati, gestione di inviti e distribuzione dei materiali didattici.

Le principali componenti delle piattaforme e-learning management system
Abbiamo detto in modo generico cosa sia una piattaforma e-learning, ma non abbiamo ancora spiegato cosa ci si debba aspettare da un software per la formazione di questo tipo.
Prima di tutto, bisogna sapere che una piattaforme per l’e learning è di norma composta da queste macro categorie:
- Una interfaccia per l’amministrazione
- Una sezione per gli studenti
L’interfaccia per l’amministrazione è ovviamente quella dedicata ai responsabili e permette di utilizzare una serie di funzioni esclusive. Si tratta del backoffice, in breve, tramite il quale si possono eseguire azioni come il caricamento di corsi online, lezioni, quiz e di tutti i materiali della formazione a distanza. Inoltre, permette di accedere a dati utili come un report sui risultati dei quiz, ma anche la frequenza di partecipazione. Non dimentichiamo poi che i migliori LMS permettono anche di gestire calendari, scadenze e inviti per i dipendenti delle aziende.
L’interfaccia per gli studenti, invece, ha un livello di accesso più limitato. I lavoratori hanno a disposizione solo i materiali delle sezioni alle quali sono stati invitati per dare il via alla formazione a distanza.
Va comunque precisato che di norma un LMS non dispone sono di due ruoli, ma di più livelli con accessi specifici. Ovviamente vi è il ruolo studenti, ma anche uno per i docenti (ovvero possono gestire i corsi ma non accedere a tutti i dati, perfetto se ci si avvale di insegnanti esterni per l’apprendimento). Poi vi sono gradi superiori, come i Manager e anche gli Amministratori di tutta la piattaforma.
Altri tipi di piattaforme e-learning
Fino ad ora abbiamo parlato in modo specifico degli LMS, piattaforme per gestire l’e learning e la distribuzione di contenuti per l’apprendimento a distanza. Le piattaforme di apprendimento non vengono però viste da tutti come degli LMS. In alcuni contesti si preferisce utilizzare altri termini per definire le piattaforme che aziende e scuole possono utilizzare:
- CMS (sistema di gestione dei contenuti)
- CSCLS (software di apprendimento collaborativo supportato da computer)
- KM (knowledge management)
Il CMS non è troppo distante dal concetto di LMS, ma si differenzia per il fatto che il termine si focalizza più sul fatto che è una piattaforma per la gestione dei contenuti e non tanto per l’apprendimento in generale.
Il concetto di CSCLS è invece passato un po’ di moda negli anni e lo si utilizza in un ambito di apprendimento dove vengono integrate varie piattaforme differenti che supportano e collegano gli studenti. La verità è che un buon LMS risponde da solo a tutte queste necessità.
Infine, viene usato anche il termine KM – ovvero gestione della conoscenza – che rappresenta l’idea che più persone (studenti, docenti, esperti…) e strumenti (non solo digitali) supportano la conservazione e la distribuzione delle conoscenze: anche una biblioteca è parte di un Knowledge Management.
Quando si parla di apprendimento dalla distanza supportato da strumenti digitali, magari anche dalla realtà aumentata, è però di LMS che si tende a parlare.
Realizzare un progetto di formazione con apprendimento e-learning
La produzione di un corso e-learning richiede risorse economiche, tecnologia, progettazione e un grande lavoro di squadra. La sua realizzazione completa può richiedere tempo: una settimana o magari un anno, in funzione delle dimensioni e della complessità del progetto.
Vediamo insieme i 9 passaggi dell’implementazione di un progetto di e-learning.
1. Definisci gli obiettivi
Rifletti sulle motivazioni che ti spingono a implementare un progetto di e-learning e su cosa ti potrà essere utile per svilupparlo. Più grande è l’obiettivo, più ampia sarà la strategia per realizzarlo. Per esempio, se vuoi formare un nuovo team di vendita, dovrai preparare delle lezioni sui prodotti e sulle tecniche di negoziazione.
Allo stesso modo, se vuoi far crescere il livello delle competenze di tutta l’azienda, dovrai preparare dei corsi e dei programmi di formazione specifici per ciascun reparto, con diverse modalità di apprendimento.
2. Scegli gli strumenti per l’e-learning
Se devi realizzare un progetto in breve tempo o vuoi implementare qualcosa di molto semplice come una newsletter da inviare in giro per il mondo, non hai bisogno di usare strumenti complessi. Se però vuoi creare un ambiente di formazione che possa crescere, devi prendere in considerazione l’utilizzo di tecnologie software specifiche per l’e-learning: un LMS e uno strumento di authoring.
Uno strumento di creazione (o authoring) ti consente di creare contenuti e-learning come tutorial, interazioni, quiz e altri. In alcuni casi, uno strumento di authoring non è necessario in quanto puoi acquistare pacchetti di contenuti già pronti, ad esempio quelli sulle competenze trasversali o generiche, come la formazione sulla sicurezza. Tuttavia, se la tua necessità è quella di creare contenuti specifici, dovrai provvedere autonomamente alla loro creazione.
Cos’è un LMS o piattaforma di e-learning? Come detto, LMS sta per Learning Management System. Un LMS permette di riunire tutte le informazioni relative alla formazione: utenti, corsi, compiti, statistiche, pianificazioni ecc. Un esempio è iSpring Learn: questa piattaforma LMS offre numerose funzionalità e vantaggi, come la possibilità per i responsabili di organizzare la formazione e assegnare velocemente i corsi ai dipendenti, suddividendoli in gruppi.
iSpring Learn è in grado anche di monitorare la fruizione dei corsi e i risultati dei test, creando report completi. Le piccole e medie aziende possono così gestire la formazione di tutto il personale da un solo portale e-learning, con maggiore semplicità e minori costi rispetto alla gestione di corsi in aula.

iSpring Learn include tanti vantaggi, come ad esempio il fatto che semplifica di molto l’utilizzo con varie funzioni di automatizzazione. Tutto quello che è richiesto è creare gli account e assegnare dei progetti: le tecnologie di iSpring Learn proseguiranno in solitaria con notifiche e scadenza automatizzate, con report di progresso e creazione di certificati automatici e non solo.
Anche se disponete di diversi gruppi di studenti separati, anche in parti del mondo diverse (iSpring Learn supporta più lingue con una interfaccia che si adatta ai collaboratori italiani così come a quelli stranieri), potete condividere i contenuti tramite un’unica interfaccia e avere statistiche complete.
Con iSpring Learn è inoltre facile occuparsi della formazione sul lavoro così come di una ampia valutazione delle prestazioni, visto che i servizi dell’LMS creano report completi e permettono di vedere in che stato si trova l’intera azienda e quali obiettivi formativi sono stati raggiunti.
Si tratta di un programma molto semplice da usare, con una interfaccia accessibile, con tante funzioni utili come le chat e sezioni commenti, per comunicare con colleghi, responsabili e non solo tutto in un unico posto e non rischiare di perdere traccia di informazioni importanti. Inoltre, potete anche personalizzare il design dell’LMS, dandogli lo stile delle vostra azienda.
Con iSpring Learn è molto semplice accedere ai contenuti di studio. Le tecnologie di questo tool di apprendimento permettono la diffusione di video, corsi, file, test e non solo su qualsiasi browser e dispone di una app per dispositivi mobile, così che gli studenti possano accedervi da ovunque. Inoltre, permette di usare i contenuti anche mentre si è offline.

Se per caso doveste avere difficoltà nell’utilizzo dei vari servizi e vi serva una guida, sappiate che iSpring offre un supporto all’utente attivo 24 ore su 24, per sette giorni su sette.
3. Pianifica il progetto
Parti dalla suddivisione del tuo progetto in fasi e dalla definizione del budget da destinare a ciascuna. Scegli un LMS, crea un team dedicato alla gestione del sistema (amministratori della piattaforma, formatori ecc.) e decidi se è più conveniente acquistare i contenuti o svilupparli internamente.
Per scegliere un LMS, puoi sfruttare la possibilità di provare un prodotto gratis. Ad esempio, puoi richiedere una demo di 30 minuti e poi usufruire della prova gratuita di iSpring Learn disponibile in italiano. Con iSpring Learn tutti possono distribuire corsi di formazione in italiano.
4. Crea i contenuti
Dopo la pianificazione, puoi iniziare a sviluppare materiali didattici per i tuoi dipendenti. Questo passaggio non richiede grandi competenze di e-learning: con iSpring Suite bastano pochi clic per creare una diapositiva, come potrai constatare facilmente approfittando della prova gratuita di 14 giorni. Se dovessi avere bisogno di istruzioni più dettagliate, puoi anche richiedere una demo del software cliccando qui.

5. Organizza il tuo LMS
Quando i contenuti sono pronti, caricali nel tuo LMS e comincia a organizzarli: aggiungi delle cartelle, raggruppa le lezioni in percorsi formativi ecc. Assicurati che tutti i corsi funzionino e vengano monitorati correttamente.
6. Verifica che tutto fili liscio
Una volta che tutto è a posto, chiedi ad alcuni utenti di fare da gruppo pilota del progetto. L’obiettivo in questa fase è quello di controllare tutto e ricevere i feedback, per perfezionare il programma di formazione prima di lanciarlo ufficialmente.
7. Pubblicizza il lancio con una campagna di comunicazione
I tuoi utenti devono essere informati della nuova tecnologia a loro disposizione. Una semplice email di invito permetterà di incrementare le conversioni fino al 10%.
8. Inizia la formazione
Invita gli utenti a usare la piattaforma LMS e assegna loro dei corsi. Questo è l’inizio del processo di formazione. Dopo che gli utenti si saranno collegati, potranno accedere ai corsi assegnati e seguire la formazione con i contenuti adatti per loro.
9. Valuta l’efficacia
Per valutare il successo di un programma di e-learning, utilizza le statistiche del tuo LMS e raccogli i feedback degli utenti sui contenuti e sull’esperienza di apprendimento in generale.

Conclusioni
Fino a poco tempo fa, quasi nessuno avrebbe saputo rispondere alla domanda: “come funziona la formazione e-learning?”. Dapprima lentamente, poi con una grande accelerazione negli ultimi anni, l’e-learning sta divenendo il nuovo standard per la formazione. I ricercatori dell’Università dell’Oregon hanno dimostrato che la formazione a distanza online è più efficace di quella tradizionale. Nel loro studio, un totale di 2.303 studenti ha seguito 4 corsi online con video, giochi e test interattivi. In tre anni, i partecipanti hanno ottenuto voti superiori alla media del 15% nelle materie oggetto della formazione, rispetto al gruppo di controllo che aveva utilizzato solo i libri di testo, ottenendo votazioni superiori del 5% alla media.
Tuttavia, almeno per ora, non è verosimile pensare che la formazione digitale, anche se con il supporto di strumenti come la realtà virtuale, possa sostituire del tutto quella tradizionale. Le interazioni umane sono comunque molto importanti per l’apprendimento. Oggi l’e-learning è la soluzione più pratica in molti casi, come ad esempio nella formazione del personale ed è probabile che, grazie allo sviluppo della tecnologia, sia destinato a conquistarsi spazi ancora più ampi.
Vuoi scoprire cosa sono i corsi e-learning in pratica? Prova iSpring Learn LMS gratis per 30 giorni e scopri tutte le opportunità e i vantaggi che questa piattaforma di formazione e-learning ha da offrirti. Per imparare a usarla, puoi anche richiedere una demo gratuita. Ora che sapete il significato di e-learning, potete subito iniziare a usare queste tecnologie e servizi.
FAQ
Una delle funzioni tipiche di una piattaforma di e-learning è?
Una delle funzioni tipiche dei servizi e-learning è il fatto che permettono di distribuire contenuti e corsi di formazione in tutto il mondo con l’aiuto di tecnologie per la raccolta di dati e il supporto alla gamification.