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Negli ultimi anni, la rivoluzione digitale e Internet hanno preso sempre più piede, trasformando il mercato del lavoro e dando vita ai content creator e ad altre nuove figure e professioni. Quello del creator digitale rientra sicuramente tra i profili più ricercati in questa nuova era: un professionista che si occupa di creare contenuti digitali su YouTube, post su Instagram e Facebook, ma anche veri e propri corsi e materiali didattici.

Proprio così: il digital creator (creatore digitale) non è solo sinonimo di “influencer” o “social media manager”. Si tratta di una figura ormai fondamentale sia per il digital marketing, sia per la comunicazione e per la formazione interne delle aziende che hanno bisogno di creare lezioni e corsi online per i propri dipendenti che, sempre più spesso, sono sparsi per il mondo.

Ma quello del creatore di contenuti è un profilo interessante anche al di fuori delle organizzazioni. Internet è ormai pieno di utenti in cerca di pagine sui social media, siti web, blog e alti contenuti in grado di insegnare loro nuove conoscenze, competenze e favorire lo sviluppo personale e professionale. Ciò significa che i digital content creator nel settore dell’e-learning hanno sempre più opportunità di trovare lavoro e studenti online.

Nel corso di questo articolo risponderemo a diverse domande riguardanti la professione del content creator: cosa fa, come iniziare e come diventare un creator digitale nei diversi ambiti di specializzazione, dal content marketing al social media management.

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Content creator: significato e traduzione

Quando qualcuno dice di voler diventare content creator o di lavorare come content creator, non è sempre chiaro cosa intende. Si tratta di comunicazione? Guadagna come influencer, in azienda o come freelance? Insomma, chi è il content creator in italiano? Partiamo quindi dalle basi del content creator: la traduzione del termine.

Il creator digitale, per definizione, è chi si occupa regolarmente della creazione di contenuti digitali online, non necessariamente a livello professionale. Dal punto di vista linguistico, si tratta di un content maker, un creatore di contenuti digitali a scopo di intrattenimento, informazione, divulgazione o istruzione.

Scopriamo quindi che il termine content creator ha un significato molto ampio che può essere applicato a varie categorie di profili in diversi ambiti lavorativi. In teoria, per diventare content creator basta aprire un blog e scrivere qualche articolo, creare il proprio podcast, pubblicare video content su YouTube o iniziare a proporsi come influencer sui social network come Facebook e Instagram.

La verità, però, è che esiste anche la figura del content creator professionista che non è solo un influencer, ma un vero e proprio esperto di marketing digitale e content marketing, in grado di implementare strategie per rispondere alle necessità delle aziende e non solo per ottenere visualizzazioni. Questo profilo di creator digitale professionista ha l’opportunità di sviluppare il proprio brand, crearsi un seguito di utenti o una clientela di aziende e guadagnare davvero.

Content creator: significato

Tra questi, spiccano gli e-learning content creator, cioè i creatori di contenuti didattici a cui è dedicato il nostro articolo, coloro che realizzano contenuti e-learning per professione.

Si tratta di lezioni audio, video, presentazioni e altri materiali usati, ad esempio, dalle aziende e dai brand per migliorare le capacità, le competenze e le conoscenze delle proprie risorse umane, oppure per raggiungere un maggior livello di soddisfazione dei propri lavoratori. In altri casi, invece, le lezioni e i corsi sono veri e propri prodotti rivolti a un pubblico di utenti privati che possono acquistare l’accesso e seguirli online in modo indipendente.

Creator digitale: cosa fa davvero

Ma quindi, il creator digitale cosa fa? Beh, arrivati a questo punto dovresti già averne un’idea, ma è bene spiegarlo in modo preciso.

Il content creator genera contenuti utili e di valore, ma si può occupare anche di comunicazione visiva, emozionale e testuale per il marketing di un brand. Usa le sue competenze per ricercare informazioni e comprendere quali tematiche e contenuti nel proprio ambito sono più interessanti e richiesti. Il vero lavoro di un content creator è quello di rimanere aggiornato sui bisogni e sulle tendenze del mercato.

Come vedi l’accento è sul contenuto, non sul mezzo usato per crearlo e divulgarlo. Le possibilità sono infinite: il content creator può fare influencer marketing sui social media, creare brand awareness aziendale con video su YouTube, usare content management system o fare content marketing (creazione di post pubblicati su un blog o un sito web).

Content creator: cosa fa

Nel settore dell’e-learning, il content creator è un professionista esperto che spesso lavora come freelance e crea contenuti testuali, immagini, audio, video e in altri formati per le compagnie, oppure li vende online a utenti privati attraverso un sito web personale, social media o un marketplace dedicato.

In alcuni casi, il content creator può anche lavorare per una sola azienda e ricoprire il ruolo di social media manager, content editor, concept creator, brand manager, occuparsi di content marketing, o usare piattaforme e strumenti specifici per la creazione di materiali formativi interni.

Come diventare un content creator di materiali didattici

Ora che abbiamo un’idea chiara di chi è e cosa fa un content creator, è arrivato il momento di capire esattamente come diventare un content creator di materiali didattici.

Fino ad ora abbiamo parlato di social media management, influencer marketing e opportunità nei settori più disparati. Adesso vediamo cosa prevede il profilo di content creator nel settore e-learning. Possiamo riassumere la questione in otto punti:

  • Scegliere un argomento di nicchia
  • Definire obiettivi chiari
  • Creare una propria community
  • Usare strumenti di lavoro efficienti
  • Differenziare le fonti di guadagno
  • Avere denaro da investire
  • Sviluppare le proprie competenze
  • Definire un calendario di contenuti

Scegliere un argomento di nicchia

Per prima cosa, ogni creative content creator deve scegliere l’argomento giusto al momento giusto. Un errore che commettono molti digital content creator alle prime armi, infatti, è quello di concentrarsi su contenuti diversi.

Soprattutto all’inizio, è cruciale scegliere una tematica specifica che interessa un determinato segmento di pubblico. Proponendo una serie di contenuti in grado di interessare una certa nicchia, si ha modo di soddisfare bisogni reali e, allo stesso tempo, diminuire la concorrenza.

Definire obiettivi chiari

Prima di arrivare al punto di produrre i contenuti da vendere, bisogna fermarsi un momento e pensare ai propri obiettivi professionali.

Ogni content creator deve capire qual è la sua idea di “successo” e definire una strategia e le modalità per raggiungerlo: scegliere i canali social da sfruttare, preventivare l’uso di piattaforme e di un sito web e, infine, calcolare l’investimento e il ritorno desiderati.

Creare una propria community

Un creatore professionista di contenuti didattici digitali non è il classico influencer che siamo abituati a vedere sui canali social o che passa il tempo a fare podcast e live streaming, ma non per questo dovrebbe ignorare completamente questa sfera del proprio business.

Per i content creator è importante dare vita a una propria community online, indipendentemente dalle sue dimensioni e dalla piattaforma scelta. Al suo interno si possono trovare nuovi clienti, rappresentanti di brand o persone disposte a promuovere il creator sui social media.

Creator digitale: creare una community

Usare strumenti di lavoro efficienti

L’e-learning comprende professioni diverse; c’è chi crea semplice web content e chi, invece, diventa digital creator con l’IA.

Produrre un contenuto didattico video, audio o testuale non è semplice: richiede competenze e molto tempo. Di conseguenza, bisogna trovare degli strumenti, soprattutto software, che possano aiutare a rendere il lavoro più rapido ed efficiente.

Più avanti in questo articolo potrai scoprire tutti i vantaggi offerti dallo strumento di authoring iSpring Suite, perfetto per generare video formativi e lezioni di vario tipo.

Differenziare le fonti di guadagno

La figura del digital content creator di materiali didattici non deve solo creare contenuti, ma anche pensare al marketing, ai canali di comunicazione e, ovviamente, alle entrate.

Differenziare le fonti di guadagno significa portare avanti un business stabile: il content creator può generare entrate attraverso i video acquistati dagli utenti, ma anche con le pubblicità all’interno di un contenuto o, perché no, lavorando come consulente nell’ambito degli argomenti trattati nei propri corsi.

La strategia di gestione delle entrate può variare: molti content creator, ad esempio, scelgono di collaborare sui social con brand e organizzazioni con diverse modalità, come l’affiliazione o le partnership.

Digital creator: differenziare le fonti di guadagno

Avere denaro da investire

Come per ogni progetto di business, quando si decide di dedicarsi alla creazione di contenuti full-time si deve mettere in conto che, all’inizio, le entrate saranno limitate.

Bisogna avere il tempo di produrre i contenuti da vendere, far crescere i propri social network e non solo. Quindi, è importante avere da parte del denaro per coprire le spese quotidiane, quelle di marketing e pagare le piattaforme usate per il lavoro.

Sviluppare le proprie competenze

Indipendentemente dal tipo di contenuto che andrà a creare, il content creator deve avere capacità di scrittura, editing video, comunicazione visiva e, in generale, avere conoscenze in ambito del design.

Tutte queste competenze si svilupperanno nel tempo in modo naturale e facendo esperienza, ma è sempre bene migliorare le proprie abilità guardando i prodotti o seguendo le lezioni di altri content creator.

Sviluppare le competenze

Creare un calendario di contenuti

Che si tratti di contenuti destinati alla vendita o di post per i canali social, ogni creatore di contenuti deve avere un calendario delle “cose da fare” ben gestito.

Per crescere a livello professionale, la regolarità e la costanza svolgono un ruolo fondamentale. Avere un calendario di contenuti da pubblicare aiuta anche a organizzare le proprie giornate e avere sempre dei micro obiettivi da raggiungere per rimanere motivati.

Definiti tutti questi aspetti, possiamo passare a parlare di un altro argomento interessante della carriera di content creator: stipendio ed possibilità di guadagno.

Digital content creator: stipendio e possibilità di guadagno

Abbiamo visto già molto sulla carriera di content creator, da come iniziare fino alle diverse mansioni che si possono ricoprire. È giunta l’ora di rispondere a una delle domande più frequenti: quanto guadagna un content creator?

Ovviamente, non è possibile rispondere con un numero preciso. Dipende dal mercato di attività, dalla nicchia, dal tipo di contenuti, dal numero di clienti, utenti e follower e anche dagli obiettivi del digital content creator.

Per farsi un’idea, consigliamo di guardare sulle piattaforme di vendita quanto costano i contenuti dei tuoi concorrenti, ragionando anche in base all’effettiva qualità dei materiali proposti.

Quando si lavora con delle società, invece, spesso sono loro a definire un budget, oppure a richiedere un preventivo in base alla quantità di post, di tempo impiegato, di canali da gestire o altri parametri. In questo caso, considera il numero di ore che impiegherai per produrre i contenuti e definisci una tariffa oraria.

Infine, non bisogna dimenticare le affiliazioni e le partnership. Spesso, i pagamenti sono chiaramente indicati sulle piattaforme e gli aggregatori di offerte.

Content creator: un tool efficace per creare contenuti didattici

Adesso che sai chi è un digital content creator e cosa fa, possiamo addentrarci nella parte pratica e scoprire lo strumento migliore per realizzare contenuti didattici.

iSpring Suite

Si tratta di iSpring Suite: un tool per content creator che permette di produrre un corso da zero o partendo da una presentazione già disponibile. iSpring Suite si integra direttamente all’interno di PowerPoint ed è molto semplice da usare. Non ci credi? Approfitta del periodo di prova gratuita di 14 giorni per accertartene, oppure richiedi subito una demo per scoprire tutte le funzionalità!

iSpring Suite permette di creare lezioni e contenuti digitali sfruttando una serie di strumenti sviluppati appositamente per l’e-learning: dai quiz agli scenari interattivi, dalle simulazioni di dialogo alle opzioni per la valutazione.

Puoi girare dei video con la cam, oppure registrare lo schermo del computer. L’editor di iSpring Suite ti permette di tagliare, unire e personalizzare i video con molti elementi diversi come transizioni, musica, testi e foto, tutto all’interno di un solo strumento.

Un esempio di una lezione interattiva, perfetta per i materiali di un content creator

Inoltre, grazie a iSpring Suite, puoi inserire lezioni interattive nei tuoi contenuti; un’opzione perfetta per creare test di fine corso (anche con punteggi), oppure per aiutare a mettere subito in pratica i concetti presentati durante la lezione.

Dopotutto, il content creator deve assicurarsi che il cliente abbia modo di valutare il proprio livello di apprendimento, così da poter avanzare nel corso o tornare indietro per ripetere la lezione. In ambito aziendale, invece, una sezione interattiva permette al dipendente di simulare un compito pratico che dovrà poi svolgere sul lavoro.

Le simulazioni di dialogo sono ottime per training relativi a situazioni di vita reale, come quelli dedicati alle tecniche di vendita o di trattativa.

iSpring Suite mette a tua disposizione anche più di 116.000 risorse pronte all’uso, tra cui sfondi, icone e oggetti per personalizzare le tue lezioni nonché modelli di diapositive già pronti per velocizzare ulteriormente il tuo lavoro.

Ultimo, ma non meno importante per i content creator di materiali formativi, iSpring Suite permette di creare lezioni compatibili con oltre 150 LMS.

Queste lezioni possono essere seguite online e offline su ogni tipo di dispositivo: computer (Windows, Mac e Linux), smartphone e tablet (Android e iOS).

Conclusioni

Qui termina il nostro articolo dedicato alla figura del content creator. Adesso sai che questo ruolo non prevede solo la pubblicazione di post di Instagram o la produzione di video per YouTube, ma anche la creazione di veri e propri contenuti educativi e formativi.

Il creatore di contenuti digitali ha diversi sbocchi lavorativi e molte opportunità di guadagno: dalla vendita dei corsi agli utenti della community alla creazione di lezioni per compagnie, dalla pubblicità sui suoi canali all’affiliazione e partnership.

Infine, abbiamo visto che per svolgere al meglio il proprio lavoro, ogni creator digitale deve avere a disposizione degli strumenti efficaci per la produzione dei propri contenuti.

Con iSpring Suite è possibile realizzare lezioni con video e strumenti interattivi in grado di attirare l’attenzione di ogni cliente. Se sei un content creator, puoi richiedere una demo dello strumento di creazione e provarla subito approfittando del periodo di prova di 14 giorni.

FAQs

Vediamo ora alcune domande frequentemente poste sui content creator.

Come iniziare la carriera di content creator?

Chiunque può essere un creatore di contenuti, ma è necessario avere delle capacità e conoscenze di partenza. Se volete sapere come iniziare una carriera di content creator di materiali didattici, ragionate su cosa potete offrire, in base ai vostri studi e alle vostre esperienze lavorative.

Quali capacità devono essere allenate?

Un content creator deve avere tante capacità, ma è importante allenare in ogni momento le capacità di scrittura, comunicazione visiva, design grafico e montaggio video, per creare contenuti di qualità.

Quale mentalità deve avere un creatore di contenuti?

Un digital content creator deve prepararsi ad avere pazienza e a lavorare con regolarità e investendo le proprie energie in modo costante. La carriera del creatore di contenuti richiede tempo, soprattutto nelle primissime fasi.

Le capacità organizzative sono importanti?

Un creatore di contenuti deve saper organizzare il proprio lavoro in modo preciso, su base quotidiana, avendo chiari obiettivi in ogni momento, sul breve e lungo periodo.

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